La storia di questo Panettone profuma di dolce e inizia nel 1929, quando Ermenegildo Maggiora entra nel suo laboratorio a Refrancore e si mette subito all’opera, di notte cuocendo i Finocchini nei forni a legna, di giorno andando a venderli nei paesi vicini con il suo motocarro. In breve i suoi biscotti diventano famosi non solo nel Monferrato, ma raggiungono l’Italia intera, grazie ad una visione pioneristica e industriale per l’epoca. Nel 1939 Ermenegildo sente che è il momento di fare il grande passo e si trasferisce in uno stabilimento a Collegno, alle porte di Torino. È nel dopoguerra che il marchio Maggiora, “la casa dei famosi biscotti impacchettati”, diventa familiare agli italiani, con i Finocchini, il frollino Gran Dorato, i wafer, i panettoni e le caramelle Toujours. Merito di questo successo é dovuto alla strategia di offrire prodotti di qualità a prezzi accessibili e ad una presenza pubblicitaria all’avanguardia.
Maggiora diventa un appuntamento rituale delle serate di Carosello. Questa comunicazione coinvolge grandi artisti dell’epoca: Bruno Bozzetto e Pino Pascali per i cartoni animati, Giovanni Arpino per le sceneggiature, i volti di Marisa Sannia e Aba Cercato.
Giuseppe Maggiora, figlio del fondatore Ermenegildo, insieme ai suoi fratelli è l’artefice di queste attività di comunicazione che rendono il marchio famoso in tutta Italia. Intanto Elena, moglie di Giuseppe Maggiora, Cordon Bleu e insegnante di cucina italiana, apre nel 1973, in uno dei laboratori dei Biscottificio, la prima scuola d’arte culinaria in Piemonte. Presto la affianca la figlia Erica, che ha respirato profumi di forno e biscotti fin da bambina, proseguendo la vocazione al gusto insita nel suo cognome, diventando Cordon Bleu e insegnante di cucina italiana a sua volta.
Proprio Erica, insieme alle sue figlie, ha voluto continuare questa tradizione di gusto.